Viti speciali dette “viti sepolte” consentono di tenere insieme dei fogli forati. Possono essere in metallo o in plastica di diversi colori. Si utilizza soprattutto per i campionari.

Si tratta di anelli apribili che consentono l’inserimento di fogli bucati.

Le segnature sovrapposte vengono cucite tra loro sul dorso con il sistema filorefe, quindi incollate alla copertina.

Sistema simile alla macchina da cucire, utilizza un filo di cotone che può essere colorato.

Fogli piegati e accavallati tra loro con punti metallici che formano un anello esterno al dorso in modo che quest’ultimo possa essere inserito in raccoglitori ad anelli.

Fogli piegati e accavallati tra loro, cuciti con punti metallici sulla piega.

Fogli singoli cuciti con punto metallico sul piatto.

Rilegatura di fogli singoli tenuti da una spirale metallica. È maneggevole e permette l’apertura a 360°.

È un procedimento innovativo e in rapidissima evoluzione, che unisce i principi meccanici a quelli elettronici e informatici. Il principio è la rigenerazione a ogni passaggio di informazioni ricevute da un computer, attraverso laser, diodi e testine. È quindi un procedimento senza matrici. È particolarmente adatta alle basse tirature.

Questo procedimento di stampa, che utilizza una matrice incavografica realizzata con un cilindro ramato o cromato, permette la stampa diretta su diversi materiali. È particolarmente usato per la stampa pubblicitaria ed editoriale di altissma tiratura.