Abbiamo fatto ricerca e formazione,

viaggiato per conoscere le tecnologie più avanzate e continuato a investire in servizi e macchinari, sempre e con continuità, anche in tempi di crisi.

Il nostro ultimo investimento è una macchina (Scodix) per la nobilitazione degli stampati attraverso un rilievo con vernice polimerica ad alto spessore e satinature di diversa intensità realizzati in un unico passaggio.

Oggi, il parco macchine che utilizziamo, tutte di nostra proprietà, è distribuito in un’area di oltre 1.100 mq. nei quattro reparti della nostra tipografia: Prestampa, Stampa Offset, Stampa Digitale e Post-Stampa.

Pillole tipografiche

  • Stampa con blocchi di legno

    La stampa con blocchi di legno su carta avviene per impressione. L’inchiostro si deposita sul foglio per mezzo di matrici di legno sulle quali sono presenti testi o illustrazioni intagliate. Tale tecnica fu inventata in Cina. Si ritiene che l’invenzione risalga all’epoca della Dinastia Tang (618-907), anche se esistono esempi di epoche precedenti: un tessuto con disegni a fantasia risalente a prima del 220 d.C. in Cina e alcuni reperti scoperti in Egitto databili al VI o VII secolo.

  • Rilegatura punto metallico “a blocco”

    Fogli singoli cuciti con punto metallico sul piatto.

  • Stampa a caldo

    Utilizza, oltre alla pressione, anche il calore. La matrice è rilievografica (punzone).
    Un nastro con colore termo-trasferibile è posto tra la matrice riscaldata e il foglio: sono dunque la pressione e il calore a trasferire le immagini e i testi (i grafismi) sulla carta.

  • Rilegatura punto metallico “omega”

    Fogli piegati e accavallati tra loro con punti metallici che formano un anello esterno al dorso in modo che quest’ultimo possa essere inserito in raccoglitori ad anelli.